Il segno zodiacale. Nel momento in cui ognuno di noi è nato il Sole stava transitando in un punto particolare del cielo. Alle spalle del Sole una porzione di universo che prende il nome dal segno zodiacale di nascita. Se dietro si trovava la porzione dei Pesci, la persona è del segno dei Pesci. Tutto molto semplice, tutto molto lineare. Ma che cosa significa davvero?
Come prima cosa, e questo vale per qualunque tipo di astrologia, da quella classica a quella più moderna, il Sole è il centro della personalità di ognuno. Che si trovasse proprio in quella porzione di cielo non può essere considerata una casualità. Avrà l’impatto più potente sul carattere dell’individuo.
Come seconda cosa, il Sole rappresenta il nostro flusso costante di energia, la nostra carica di vitalità, quella che ci tiene in piedi e ci rende attivi. Per questo si dice che rendere felice il proprio Sole è il primo passo per essere felici noi stessi. E il segno ci suggerisce le migliori modalità per riuscirci.
Ma c’è qualcosa in più, qualcosa di poco conosciuto, qualcosa di più segreto.
Il segno in cui nasciamo si porta dietro un progetto. Un progetto che dura tutta la vita. Portare a termine quel progetto significa fare un salto evolutivo personale di un certo rilievo.
Si dice in astrologia che tutti i 12 segni zodiacali siano caratterizzati da qualità luce e qualità ombra. Pregi e difetti. E questo quotidianamente influenza il nostro giudizio sulla simpatia personale per ogni segno. Alcuni sembrano più apprezzabili di altri. Per alcuni proviamo vera e propria antipatia. Eppure tutti i segni zodiacali hanno pari dignità. Non esiste un segno migliore di un altro, tutti hanno i loro punti forti e i loro punti deboli.
Il progetto del segno zodiacale lavora proprio su questo. Riconoscere le ombre tipiche del segno e trasformarle in luce. Siete del Toro? Trasformarvi in un “Toro illuminato” sarà la vostra sfida. E avete a disposizione tutta la vita per provarci.
Ma vediamo in dettaglio le luci, le ombre e i progetti segreti di ogni segno zodiacale.
Il progetto segreto dell’Ariete: il coraggio e la forza. L’Ariete sembra venuto al mondo per combattere, armato di esuberanza ed entusiasmo, di avversione nei confronti dell’ingiustizia e della prevaricazione. Il pioniere, il guerriero. Ma che succede al guerriero quando non ci sono battaglie da combattere? Probabilmente combatterà lo stesso. Le battaglie giuste o quelle sbagliate? L’ombra dell’Ariete è il combattere solo per la voglia di combattere, il surplus di impetuosità e violenza che può causare danno agli altri, è il bisogno di supremazia e di avere ragione a tutti i costi. Anche in tempo di pace l’Ariete rischia di voler fronteggiare delle battaglie che in realtà non esistono, perdendo di vista il vero scopo delle sue qualità.
Il progetto dell’Ariete? Capire che la propria vittoria nel mondo non dipende per forza dall’annientamento dei punti di vista altrui. E’ agire in prima persona per la propria realizzazione personale, utilizzando e direzionando il coraggio sulle giuste sfide da combattere. Permettere agli altri di essere ciò che sono è già sinonimo di forza.
Il progetto segreto del Toro: il piacere del corpo e della vita. Il Toro ama godersi la natura, il cibo, il silenzio. Ha bisogno di sentire il proprio corpo, di nutrirsi, di sentire la passione, di riposare. Il segno semplice, affidabile, fisico. Ma quando il piacere della vita diventa più uno scopo che una risorsa, il Toro si ritrova a rincorrere qualcosa che non lo appagherà completamente, anche se lui è convinto del contrario. Il Toro ci rimanda anche al concetto di recinto. La proprietà. Ciò che è mio separato da ciò che è tuo. Il mio corpo, la mia famiglia, il mio benessere, il mio cibo, le mie certezze. L’ombra del Toro si fa tanto più vasta quanto più ristretto si fa quel recinto. Se arriva ad accumulare materialità e a perdere di vista i veri significati è sulla buona strada per annoiarsi a morte e non conoscere nulla all’infuori di sè stesso.
Il progetto del Toro? Rispettare il mondo materiale, mantenendosi in equilibrio con esso. Dare valore alle proprietà e alle certezze tangibili, al corpo, al piacere, ma senza alienarsi dal resto. E senza dimenticarsi di partecipare attivamente alla complessità del mondo.
Il progetto segreto dei Gemelli: aprirsi, estendersi, diversificarsi, creare spazio. I Gemelli imparano parlando e osservando. Apprendono giocando. Curiosità e vitalità sono le grandi risorse gemelliane. Le guide instancabili del segno. Ma quali verità scopre? Di solito le sue. Tutto ciò che gli viene raccontato e mostrato spesso viene rimontato e riassemblato, creando spesso delle verità informi, ma incredibilmente confortevoli per la mente gemelliana. Una copertina avvolgente che mostra tutto e il contrario di tutto. E il Gemelli con quella copertina ci gioca, ci dorme, ci sogna, ci vive. Ma dove sta il senso di tutto questo? Se il Gemelli non si placa non capirà cosa sta cercando davvero. Il brusio interiore che non lo lascia in pace neanche quando dorme rischia di creargli tensione nervosa. L’ombra del Gemelli è il muoversi alla rinfusa senza sapere dove si sta andando e perchè. E nel farlo caricarsi di uno stress che lo rende agitato e poco concentrato.
Il progetto dei Gemelli? Non permettere che il suo entusiasmo si trasformi in iperattività inconcludente. Non fare le cose tanto per fare. Parlare, ma anche ascoltare davvero. Raccogliere tutti gli indizi, ma poi sforzarsi di metterli insieme per costruire una consapevolezza più grande delle sue piccole curiosità.
Il progetto segreto del Cancro: il sentimento, l’accudimento, l’affettività, la sensibilità. Il granchio è estremamente corazzato fuori e soffice dentro; e tanto più è soffice dentro, tanto più sarà corazzato fuori. Sparisce, si nasconde, si protegge per far fronte alla sua profonda vulnerabilità. Sentire è la grande risorsa del Cancro, così come l’empatia e il desiderio di aiutare, di guarire, di proteggere. Solidarietà, compassione, amabilità. Sono lati luce straordinari, a meno che non si arrivi ad affogare dentro le proprie emozioni. Ed è da qui che si alimentano i lati ombra del Cancro. Un lamento continuo e costante, piagnucoloso, appiccicoso, assillante e soffocante. Quando non ottiene ciò che vuole il Cancro rischia di perdersi nel suo autocommiserarsi o nel puntare il dito contro gli altri. Oppure di rinunciare alle complessità della vita perchè troppo dure da affrontare, abbandonandosi a vuoti rituali rassicuranti senza emozione.
Il progetto del Cancro? Accettare tutto di sè stessi, sia le parti dure, sia le parti morbide. Giocarsi tutto, tentare tutto, vedere tutto, e nonostante questo riuscire comunque a fidarsi, ad affidarsi, a rischiare di annientare per una buona causa quel guscio indistruttibile.
Il progetto segreto del Leone: l’espressione, la manifestazione esteriore della propria volontà, lo sviluppo della personalità. I pregi del Leone risplendono di luce propria e illuminano il resto dello zodiaco. Non c’è archetipo più solare, esposto, entusiasta di dimostrare all’esterno ciò che è in grado di dare. Il suo percorso riguarda la positività e l’autoaffermazione, ma questi sono anche i rischi in cui può imbattersi. Dedicando molte delle sue energie a trasmettere fuori ciò che sente dentro, è probabile che senta la necessità di compensare i vuoti interiori portando dentro qualcosa che proviene dall’esterno. Uno scambio alla pari, altrimenti il Leone rischia di esaurirsi. Ed ecco che le sue manifestazioni devono avere uno scopo, devono offrire una ricompensa per mantenere il Leone in equilibrio. E la ricompensa proviene dal riconoscimento altrui. Il Leone ha bisogno del suo piccolo applauso, altrimenti non sentirà di aver vinto davvero. Lui da solo non si basterà. Se fuori non c’è qualcuno che lo guarda la sua carica vitale potrebbe trasformarsi in rabbia o frustrazione.
Il progetto del Leone? Sviluppare la personalità con generosità senza arrivare a immedesimarsi totalmente con essa. Il Leone deve esprimersi con vitalità, ma restando totalmente consapevole del gioco che sta giocando. L’ego ha i suoi limiti, l’autocelebrazione può essere accecante. L’orgoglio non deve impedire al Leone di chiedere con semplicità ciò di cui ha davvero bisogno.
Il progetto segreto della Vergine: la purezza, l’autocritica, la discriminazione tra il sano e il tossico. La Vergine sa vedere sè stessa con un’onestà spietata. Non si crogiola nell’autocompiacimento, ha bisogno di lavorare su sè stessa, e lo fa con un rigore tale da dimenticarsi spesso le sue enormi qualità. Attenzione, concentrazione, capacità, assennatezza. La Vergine ama avere rispetto per le cose e le persone, perchè ne riconosce la dignità, e si prodiga per fare in modo che tutti gli ingranaggi della sua vita funzionino in modo efficace. Ma l’autocritica può essere una compagna feroce e in casi estremi portare la Vergine ad avere a che fare con il suo opposto: il caos, in cerca di autodistruzione. La purezza non può che essere un’astrazione, ma la Vergine si ritroverà a rincorrere alcuni concetti impossibili per tutta la vita, e a ritrovarsi potenzialmente frustrata per non essere riuscita a raggiungerli. L’ombra della Vergine è uno stress esistenziale alimentato da un mondo che non potrà mai essere all’altezza delle sue aspettative.
Il progetto della Vergine? Mantenere attiva la sua voglia di miglioramento, ma senza negare le sue parti meno amabili. Senza sacrificare troppo di sè stessa. Procedere mantenendo salda stima e fiducia. Giungere all’accettazione che nella quotidianità solo alcune cose possono vivere nella regolamentazione, altre devono vivere nel caos, senza che questo neghi il lavoro di ristrutturazione che tanto le sta a cuore.
Il progetto segreto della Bilancia: equilibrio, serenità, riconciliazione degli opposti. La verità, per la Bilancia, è sempre un’azione di equilibrio. La Bilancia dà agli altri il diritto di esistere, perchè ha bisogno degli altri per raggiungere il suo proprio centro. Equanimità, giustizia, tolleranza, le tre grandi qualità dello spirito Bilancia. L’ombra della Bilancia è basata su questi stessi principi. Si rischia di rimanere in costante attesa che qualcosa si crei, si scateni, si sistemi. Sempre in attesa del momento giusto. Ma esisterà davvero? O la Bilancia rischia di perdere occasioni preziose? Un lasciare che le cose scorrano, senza guidare personalmente gli accadimenti. E magari arrivando a firmare vuoti compromessi per amor di quiete. La Bilancia aspira così tanto a stare lontano dallo stress, da diventare spesso il segno più stressato dello zodiaco pur di riuscirci.
Il progetto della Bilancia? Trovare quel centro che non viene distrutto dagli avvenimenti, trovare quel punto che non viene annientato dal proprio contrario. Ma per farlo ha bisogno di crearsi degli stimoli interiori ed esteriori che gli permettano di mantenersi sempre in movimento, ha bisogno di partecipare attivamente ai suoi cambiamenti. Altrimenti rimarrà sempre ad aspettare il momento buono. Cercare a tutti i costi di mantenere una pacifica serenità non farà altro che accrescere la sua tensione interiore.
Il progetto segreto dello Scorpione: fascino, magnetismo, senso del pericolo, passionalità. Nello Scorpione si approfondisce l’interiorità, nessuno è così impietosamente introspettivo. Tutto ciò che c’è oltre il muro del conosciuto è residenza dello Scorpione, tutto ciò che fa paura al mondo calmo della quotidianità fa parte del suo regno. Non siamo in acque tranquille, siamo in acque turbolente. Per lo Scorpione è meglio una brutta verità, piuttosto che una bella bugia. Comprensione profonda, mente attenta, capacità di vedere il mondo visibile alla luce dell’invisibile, tutte qualità e risorse straordinarie. Nell’ombra questa vista superpotente può portare la persona a scoprire troppo. Troppo da sopportare, troppo da incasellare. Tutto troppo complesso. Le qualità scorpioniche possono trasformarsi in distacco con gli altri e con il mondo. Negatività, smania di potere, risentimento, addirittura crudeltà. Verso l’esterno, ma spesso verso sé stessi. Se non capisce ciò che vuole rischia di puntare tutto su cose effimere, disperatamente, con sempre più fame, per ritrovarsi sempre e comunque perpetuamente insoddisfatto.
Il progetto dello Scorpione? Indirizzare la sua energia per arrivare alle più alte vette della consapevolezza. In primis di sé stesso e di ciò che desidera, ma anche di tutto ciò che gli gravita intorno. Senza tormento, senza timore, senza manipolazione esterna. Solo usando i suoi acutissimi istinti.
Il progetto segreto del Sagittario: libertà personale, entusiasmo, adattabilità. La freccia del Sagittario è unidirezionale, il suo grande viaggio di scoperta può accompagnarlo per tutta una vita. Ha sempre bisogno di andare da qualche parte, il dove è ciò che dovrà scoprire di volta in volta. Desiderio di scoperta e di comprensione sono le sue grandi qualità, e tenterà in tutti i modi di crearsi una sua visione personale della vita e di sé stesso. Ma l’ombra del Sagittario porta con sé lo stesso sapore intellettuale di volerne sapere sempre più degli altri. Se si ferma, pensando di aver capito tutto, la sua missione sarà persa. Rischia di diventare un ridicolo propagandista di concetti da mettere in mostra, piuttosto che un vero cercatore di risposte a domande impossibili. D’altra parte la fame compulsiva di novità rischia di farlo girovagare a vuoto senza meta, impegnandosi, sulla scia dell’entusiasmo, in situazioni da cui non riuscirà a uscire facilmente. Nel Sagittario si rischia pericolosamente di esagerare in qualcosa.
Il progetto del Sagittario? Trovare il proprio posto nel caos cosmico delle cose. Continuare a cercare, puntando la freccia sempre un pochino più in alto. Un processo infinito. E in tutto questo mettersi in gioco per scovare le proprie aspirazioni ed elevarle al di sopra di tutto e tutti.
Il progetto segreto del Capricorno: imparare a essere tosti. Fare ciò che va fatto. Mantenere i piedi ben saldi a terra. Scoprire le leggi della natura. Avere il coraggio di stare sulle proprie gambe. Il Capricorno sembra sempre preparato per ogni cosa. Dalla sua parte i suoi lati luce più potenti: pazienza e tenacia. L’autodisciplina del Capricorno non ha eguali; come nessun altro segno può attendere pazientemente senza cambiare di un millimetro il suo percorso e senza trasformare continuamente le sue intenzioni. Altra risorsa preziosissima è un’istintiva praticità, un saper operare nel mondo concreto e materiale con lucida concentrazione. Non esiste altro segno che si adoperi di più per trasformare i suoi sogni in realtà. Ma l’ombra del Capricorno si poggia proprio su questi stessi principi. Se le cose non procedono come desidera rischia di diventare un blocco di pietra carico di risentimento. Il lavoratore instancabile potrebbe trasformarsi in uno stacanovista che si muove nel mondo senza cuore, senza passione. E arrivare a imporre la propria volontà sugli altri ferocemente, convinto di avere tutte le risposte.
Il progetto del Capricorno? Rimanere sé stesso sia davanti ai successi, sia davanti ai fallimenti. Trovare l’approvazione dentro di sé, senza lasciarsi sedurre da facili applausi, né lasciarsi sopraffare da aspre critiche. E trovare uno scopo un po’ più superiore al suo grande lavoro di realizzazione.
Il progetto segreto dell’Acquario: la persona sulle nuvole che versa acqua sulla terra. Il segno più spazioso dello zodiaco. Il massimo del distacco, il massimo della lontananza, e quindi il massimo della libertà da qualcosa. La lontananza permette al segno di guardare le cose nella sua interezza, in maniera sistemica. Gli permette di mettere in discussione una visione stantia del mondo per lasciare spazio a una visione del tutto nuova. La risorsa dell’Acquario è l’essere alternativi, in tutti i modi possibili; pensare in modi in cui non si è stati educati a pensare. Difendere ideologie per nulla popolari, fomentare interesse in questioni che altri accettano con pacata rassegnazione, senza farsi smuovere di un millimetro dalle critiche esterne. Ma se dietro quello sguardo aperto non c’è vera presenza, allora l’essere alternativi non serve a nulla. L’ombra dell’Acquario è il voler polemizzare sempre e comunque, il voler contestare con implacabile testardaggine, solo per il gusto di farlo. Il tipico bastian contrario, pronto a dissentire ciò che gli altri asseriscono, senza un vero scopo, senza una vera spinta in nome della ragione, della crescita o della verità. E allora la distanza diventa alienazione. E l’Acquario si ritroverà a sentirsi estraneo a tutto e tutti.
Il progetto dell’Acquario? Sentirsi parte di qualcosa per cui combattere, difendendo a tutti i costi la sua libertà e le sue ideologie, ma rispettando anche libertà e credenze altrui, persino quando evidentemente limitanti e fastidiosamente convenzionali.
Il progetto segreto dei Pesci: finalmente ci si rende conto di essere immersi nella coscienza. E con i Pesci si ha la possibilità di uscire, anche solo per un istante, dalla coscienza ordinaria per vedere cos’altro c’è. Empatia, gentilezza, immaginazione, le risorse pescine spingono oltre il muro del noto, delle buone maniere, delle frontiere psichiche per immedesimarsi in qualcosa di estraneo, ma che in realtà fa parte di sé. Essere capaci di lasciare perdere temporaneamente le faccende del mondo per occuparsi di bisogni più urgenti, più universali, più trascendentali. Ma quando i Pesci si lasciano andare troppo e dimenticano di vivere la complessità della quotidianità in nome di una realtà personale più confortevole, rischiano di assentarsi dalla vita più a lungo di quanto sia opportuno. L’assenza è la più grande ombra dei Pesci se il rifugiarsi in un mondo soggettivo è utile solo ad anestetizzare sé stessi da tutto ciò che c’è là fuori. Ed ecco che rimanere fissi davanti al televisore per ore, sfamare le piccole ossessioni, buttare giù l’ennesimo boccale di birra o addentare l’ennesima barretta di cioccolato diventano pura evasione, rimpiazzi senza significato a vuoti interiori.
Il progetto dei Pesci? Abbandonare le certezze, lasciare che il mondo esterno non sia più al centro del palcoscenico della vita, ma allo stesso tempo integrare nel mondo soggettivo quella quotidianità, fatta di regole e di misura, che permette di mantenersi ancorati alla solidità della terra.
ARTICOLO DI:
Chiara D’Angelo
Astrologa e scrittrice